Piccole ed ormai illegibili, nel chiostro della chiesa di sant’Agostino, la cui struttura architettonica armoniosa ed elegante risale al XVI secolo, vi sono i nomi di alcune famiglie fanesi. Nel 1640 il chiostro fu arricchito con un ciclo di affreschi costituito da 28 lunette che narrano la vita di sant’Agostino e i suoi miracoli. Alla base di ciascuna lunetta vi sono due righe di testo in latino che descrivono la scena dell’affresco  e uno stemma nobiliare a simboleggiare la famiglia nobile fanese che sostenne i costi della realizzazione della lunetta.

I Marcolini donarono per esempio più di cinquecento scudi.

Nella  cappella sinistra del presbiterio della chiesa di S.Agostino  che ormai è rimasto quasi del tutto distrutto con un bombardamento del 1944, si trovava l’opera del Guercino commissionata da Vincenzo Nolfi  Angelo Custode, oggi conservata nella Pinacoteca della città.

Il poeta americano Robert Browning venne a Fano nel 1848 e, visitando la chiesa di Sant'Agostino , rimase folgorato dal dipinto del Guercino a tal punto di scriverne una poesia. Nel 1912 il docente di letteratura inglese nell’università di Yale, William Lyon Phelps  , venne a Fano per ammirare il quadro, fondando in onore del poeta Browning il FANO CLUB. E’ un gruppo al quale si accede mandando una cartolina o una foto che dimostra la visita a Fano per ammirare l’opera del Guercino.

Oggi la poesia è conservata nella Biblioteca Federiciana.  

Su questa pagina del blog di Almaloci trovate una vista 360° del Chiostro.